Giovanni Boccaccio – Libri
Il “Proemio”: la dedica alle donne e l’ammenda al “peccato della fortuna”.
Il “Proemio”: la dedica alle donne e l’ammenda al “peccato della fortuna”.
Nell’istante in cui qualcuno assiste alle nostre azioni, volenti o nolenti ci adattiamo agli occhi che ci osservano, e nulla di ciò che facciamo ha più verità.
Un libro non merita di essere letto a dieci anni se non merita di essere letto anche a cinquanta.
La scrittura genera immagini, e ogni immagine è un racconto; l’illustrazione non va soltanto illustrata, bensì anche interpretata.
Con dei trucchetti sporchi… hai portato Takuma… via da me.
È facile disprezzare quello che non si può ottenere.
Socchiusi gli occhi e vidi i suoi fissi sul mio viso. Era assurdo quando mi guardava così. Come fossi il premio anziché la vincitrice, sfacciatamente fortunata.