Giovanni Carotenuto – Tristezza
Nulla è più triste dell’allegria al suo culmine.
Nulla è più triste dell’allegria al suo culmine.
A volte capita di piangere di nascosto, senza sapere perché. Di piangere per uno stupido film, per una delusione, per delle parole mai dette, per un passo mai fatto. Prima o poi… tutti piangiamo.Siamo fragili, anche se ci nascondiamo dietro a queste maschere. Non importa chi siamo, prima o poi, quel sapore amaro lo assaggiamo tutti. Ho imparato che dentro una lacrima non c’è debolezza, ma sensibilità. Che dietro ad ogni persona c’è un animo sensibile che aspetta solamente qualcuno con cui non aver più paura. Con il quale potersi mostrare debole senza ricevere la forza in cambio, ma solamente un abbraccio. Una parola di conforto. Questa volta è toccato a me ma ho capito che dentro ogni mia lacrima c’è nascosta una speranza, quella di chi ha sofferto troppo ed ha deciso di ricominciare. Con un sorriso.
Sono troppe lacrime non so contenerle… allora tieni bevile!
Sono stanca. Di me. Di vedermi rovinare con le mie stesse mani. Vorrei reagire ma non riesco ad essere forte.
Le vere distanze sono quelle mentali, non quelle in chilometri.
Ciò che ci porta alla sventura non sono tanto i nostri peccati quanto la disperazione.
Qualcuno diceva: ha qualcosa addosso, come una specie di infelicità.