E poi c’è chi ti verrà a cercare, non importa quanti km farà, ne quanti ostacoli dovrà affrontare, dovunque sarai entrerà nella tua vita come se ne avesse sempre fatto parte e riempirà quel vuoto lasciato libero dal tuo cuore, nell’attesa di essere riempito.
Se decidi di scavare nel passato di qualcuno, devi mettere in conto il fango che ti resterà tra le unghie.
Le attese sono infinite, i silenzi interminabili, i musi lunghi; nel frattempo, la vita scorre tra: infinito, interminabile, lunghezza che “si accorcia”.
Non credo nella predestinazione, nel caso, nel fato o nella fortuna; penso invece che a indirizzare il nostro futuro sia una combinazione di libero arbitrio e caos assoluto.
Non ci si dovrebbe mai preoccupare del futuro perché è il presente che lo cambia.
Per caso ti accorgi delle cose, per caso ma non è mai un caso.
Non è una lacrima a far capire se qualcuno sta piangendo, così come non è un sorriso a far capire se sta ridendo. Se solo pensassimo quante cose si possono nascondere dietro una lacrima o un sorriso.