Giovanni Di Blasi – Tristezza
Non è una lacrima a far capire se qualcuno sta piangendo, così come non è un sorriso a far capire se sta ridendo. Se solo pensassimo quante cose si possono nascondere dietro una lacrima o un sorriso.
Non è una lacrima a far capire se qualcuno sta piangendo, così come non è un sorriso a far capire se sta ridendo. Se solo pensassimo quante cose si possono nascondere dietro una lacrima o un sorriso.
Non c’è morfina che possa addormentare il dolore “del cuore”.
L’infelice è colui che non si è ancora abituato all’infelicità.
La tristezza però si può racchiudere dentro una canzone che canterò ogni volta che avrò voglia di parlarti, di vederti, di toccarti, di sentirti ancora mia… è stato splendido amarti!Ma guarda il caso però, guarda il destino splendido… crudele e splendido! E intanto i giorni passano, ed i ricordi sbiadiscono e le abitudini cambiano… è stato splendido!
E fa male capire che giorno dopo giorno ti dimentichi dei momenti passati insiemedimentichi le loro voci, i loro comportamenti e il loro modo di fare… loro non ci sono più e non torneranno… e a te non resta niente di più di una lacrima… del dolore della loro perdita… anche se ormai lontana ha lascito aperta una ferita nel cuore… nonni vi voglio bene.
Per raggiungere attimi di felicità, bisogna attraversare attimi di sofferenza, anche se ne faremmo volentieri a meno. Tale sofferenza non dovrebbe coinvolgere altre persone, a meno che non usufruiscano alla fine pure loro della nostra felicità.
Seduti in un prato, lui le cingeva la vita mentre una leggera brezza li avvolgeva…