Sarebbe stato molto più semplice se alla nascita ci fosse stato assegnato un libretto di istruzioni su come affrontare la vita. Non siamo noi a decidere quando nascere, e neppure quando morire, almeno poteva esserci facilitato il resto, anche perché, nel momento in cui pensiamo di aver capito, non siamo più in grado di capire.
La vita è un fardello troppo pesante per poter pensare, anche per un solo istante di viverla da soli.
Nella vita si fanno tantissimi errori dovuti al carattere. Magari è anche una parte positiva della tua personalità, che però ti frega. Io mi affido troppo all’istinto e a volte finisco per essere molto buono con le persone sbagliate, abbocco a tutto. Il problema è che dopo un po’ di scottature inizi a dubitare di chiunque, anche delle persone che non hanno cattive intenzioni nei tuoi confronti. Ma è una difesa inevitabile.
L’esistenza è un enorme ventaglio di emozioni, di dolori, di gioie, di attese, di temporali, di giorni di sole. Tutti insieme servono per soffiarti aria di vita.
C’è chi arriva dall’eternità, e chi fa il viaggio per l’aldilà. Evviva la vita.
Essere sotto un cielo stellato con te tra le mie braccia, non importa dove, in riva al mare, su di una terrazza o in cima ad un monte, mentre i tuoi occhi pieni di me osservano quella meraviglia ed io lentamente lascio scorrere le mie labbra lungo il tuo collo, fino a congiungerle alle tue.
Se mi tradisce la speranza mi rifaccio con l’illusione.