Giovanni Dolce – Stati d’Animo
Perché cadono le foglie. È una delle tante domande a cui il cuore non può rispondere.
Perché cadono le foglie. È una delle tante domande a cui il cuore non può rispondere.
Diceva mia nonna: Lina, dove regna in famiglia l’amore non c’è più spazio per l’indifferenza e dove non c’è indifferenza ci sarà automaticamente amore. E se a l ‘espressione “ti voglio bene” non fanno seguito le azioni d’Amore, si è solo fantasticato sulle onde di un sentimento inesistente. Mi attengo a questo principio d’amore e propugno l’ideale dell’unità nel mondo.
Spero che la macchina parta. Spero che il lavandino non sia ingorgato. Sono contento di non essermi scopato una studentessa. Sono contento di avere problemi ad andare a letto con le donne che non conosco. Sono contento di essere un idiota. Sono contento di non sapere niente. Sono contento di non essere ancora morto. Quando mi guardo le mani e vedo che sono ancora attaccate ai polsi, mi dico che sono fortunato.
Inutile cercare comprensione in un mondo che ne è privo!
Le foto, cosa sono le foto!? Sono un ricordo stampato nella memoria, sono la prova tangibile di una momentanea e fugace felicità, e nel istante in cui ne fai una, sei il protagonista di un disegno impresso nel tempo che e più grande di te… d’altra parte però, le foto sono anche ricordi sbiaditi nei cuori di chi ne e padrone, ricordi di qualcosa ke c’era e ora non c’è più, di un qualcosa che forse non tornerà mai più, e solo questa la parte maledettamente brutta e dolorosa di una foto!
A volte mi domando se serve, se serve a qualcosa essere così, fare quello che faccio, essere come sono.
Dovremmo ricordarci, ogni volta che qualcosa ci fa male, che non è il caso di erigere metri di mura attorno al nostro corpo e di farci gelare il sangue. Perché saremo chiusi in un loculo per l’eternità una volta morti, e avremo un cuore marcio per tanto tempo. Le emozioni non ce le portiamo nella tomba. E la vita, nel bene e nel male, è anche questo. Se non lo facciamo, siamo già morti.