Giovanni Evangelista – Religione
Ecco, io vengo come un ladro; beato chi veglia e custodisce le sue vesti per non andare nudo e non lasciar così vedere la sua vergogna.
Ecco, io vengo come un ladro; beato chi veglia e custodisce le sue vesti per non andare nudo e non lasciar così vedere la sua vergogna.
Dio dammi sempre la forza di non mollare mai! Dammi il coraggio e la saggezza di continuare questo mio impervio viaggio, donami la speranza e la determinazione di credere ancora nel domani, ma sopratutto nelle persone che navigheranno nel mio mare. Donami la tua pazienza, confido in te!
Signore, mi guardo intorno e vedo talmente tanta sofferenza che non riesco a capire i tuoi piani e i tuoi progetti. Signore se tanta sofferenza l’hai stai mettendo davanti ai miei occhi, per far si che io mi salvi, allora ti prego, condannami per l’eternità, ma dona a chi soffre la vita.
L’Epifania ci ricorda che Dio non è lontano, ma manifesta la sua presenza a quanti sono attenti ai segni che egli ci dona perché lo possiamo riconoscere. I santi Magi intercedodano per noi la grazia di essere attenti a quanto lo Spirito suggerisce al nostro cuore per aprirci alla vera adorazione.
Il desiderio di Dio è inscritto nel cuore dell’uomo, perché l’uomo è stato creato da Dio e per Dio.
Chi crede nella reincarnazione ha solo la paura di rinascere vegetale o animale e finire in un caminetto, sopra un barbecue o in padella.
Una porzione di umanità tenta di dare un senso alla propria vita mediante la religione, un’altra porzione sacrifica la propria vita alla religione, il restante se ne frega della religione e della vita.