Giovanni Govoni – Sogno
Di giorno immagazzino emozioni, di notte ne faccio sogni.
Di giorno immagazzino emozioni, di notte ne faccio sogni.
Non toglietemi i miei sogni, sono la cosa più bella che io abbia, perché in essi sono libera da ogni inibizione.
Ho sognato un mondo senza guerra, un mondo dove le persone hanno la certezza di poter tornare a casa, un mondo in cui diventeremo grandi, pur essendo solo piccoli nani. Prendiamo le armi e le puntiamo sugli altri. Invasi dall’odio superiamo i confini che ci tengono calmi.Ho sognato questa guerra senza sangue, una guerra che non distrugga il fragile equilibrio delle cose, ho sognato che il tempo non smentisca il passato, ho sognato che il tempo non metta fine alle cose, ho sognato di poter respirare senza respirare acido, che ti scorre nelle vene, che ti svuota, che ti pervade l’anima di rabbia. Le cose cambiano, le persone cambiano, i sogni rimangono. Ho sognato semplicemente un sogno da vivere… ed è l’unica cosa che rimarrà per sempre.
Il momento in cui le tue gambe andranno più veloce dei tuoi pensieri, avrai raggiunto i tuoi sogni.
Non e vero che quando non si è più giovani non si sogna più un invito a voi ad usare la capacità intrinseca che è in ognuno di noi di volare con la fantasia per lidi sconosciuti. Che gusto c’è a volare sempre nello stesso cielo? Il mio cielo cambia ogni istante e le stelle assumono il volto delle persone che amo e la luna non è poi così lontana se la guardi con gli occhi del cuore e il sole non fa paura, posso stringerlo e in esso trovare l’altalena dei miei sogni migliori.
Mi ritrovo ad osservare i ricordi di noi dentro la mia mente. Mi perdo nel mondo delle illusioni, ed ogni volta sento i pensieri lasciarmi scivolare nei sogni. Qui, unico posto dove sento che tu sia esistito.
Portami quel sogno, che tanto la mente ti dona, e vedrai che saprò renderlo vivo.Lasciami accanto al letto, quel dolore che tanto ti assilla, e vedrai sarà timoroso di tornare ancora.Posa armatura e spada nell’armadio ho mani nude, che non hanno mai conosciuto sconfitta.Concedimi il tempo che trovi, a piccoli bocconi lo renderò capace di nutrirmi.E non dubitare mai, di ciò che dico, fallo solo, quando smetterò di dirlo.