Giovanni Locci – Frasi sulla Natura
Il prato il tuo pavimento, il cielo il tuo tetto.
Il prato il tuo pavimento, il cielo il tuo tetto.
Non saprei bene come descrivermi. Ma posso dirvi che ho sempre sentito una forte empatia con l’autunno. Foglie dai colori sgargianti, giornate brevi ma intense, il vento frescolino sulla pelle e quell’atmosfera un po’ malinconica che avvolge tutto. Per non parlare del rumore delle foglie calpestate e dei bellissimi tramonti che danno ancora un po’ di vita alla natura che pian piano va morendo. Oh sì, l’autunno è meraviglioso. Non so se avete capito qualcosa di me da quanto detto sopra, ma nel caso non preoccupatevi, non c’ho mai capito niente nemmeno io.
Il sole ogni tanto muore anche al mattino.
Ammira l’alba, il sole, lucente di colore floreale, sale arrampicandosi da dietro la collina, arriva in cielo e si appresta al quotidiano lavoro, colorando di un arcobaleno di luce l’ancora cupo cielo, ma che tra poco orgoglioso metterà in mostra tutta la sua bellezza e brillantezza, donando calore, luce e felicità agli abitanti del pianeta che stupefatti lo contemplano con occhi trasparenti.
La voce del mare è come una carezza, un fruscio sommesso che ti incatena, una ninna nanna silenziosa che non ti stanchi di ascoltare.
La luna è la lampadina della notte.
La rosa del mattino ha della rugiada sui petali: aspetta che il sole la scaldi per schiudersi al mondo.