Giovanni Melucci – Ricordi
Chi dice che i ricordi non servono a nulla è perché ha voluto dimenticare tutto.
Chi dice che i ricordi non servono a nulla è perché ha voluto dimenticare tutto.
Sono con te nei sorrisi che fai e nelle lacrime che dagli occhi scendono sul tuo viso. Sono con te anche nell’assenza di me; cercami in ogni parola che ti ho dedicato e mi troverai.
C’era una volta una casetta dove viveva una famiglia felice e quando arrivava il Natale l’atmosfera era magica.
A volte riaffiorano ricordi del passato di cui anelo ardentemente la repente cancellazione dalla memoria.
Cercami nella luce fievole di una candela, cercami nel tocco del vento, cercami nel buio della notte, nelle note di una canzone. Cerca la mia voce e mi troverai. Cercami, cercami dentro di te, dove non pensi io sia più. Cercami ed io tornerò tra il tuo cuore e l’anima, nuda di parole ma vestita d’amore solo per te.
Due conchiglie, due farfalle, due croci, ed io coltivo il mio conflitto di ricordi. Le vertigini che il mare della vita aiuta a cancellare, oscillano, dondolandomi di quiete. Esiste nella memoria un ricordo di dolcezza dove noi dolcemente siamo prigionieri, le braccia della mamma.
Non c’è ricordo più bello di quello che passa, accende un sorriso, e si spegne in una lacrima.