Giovanni Monzillo – Guerra & Pace
La distanza tra due menti e la scarsa disponibilità ad ammetterla, facilita la difesa del proprio schema e la sua continua, drammatica conferma a perpetuarsi.
La distanza tra due menti e la scarsa disponibilità ad ammetterla, facilita la difesa del proprio schema e la sua continua, drammatica conferma a perpetuarsi.
Adoro l’arte della guerra, ma quella dove non escono vittime, solo persone migliori.
Non date ascolto a chi dietro la parola pace è pronto a trafiggere con lama ardente, le guerre dovrebbero combatterle i coglioni che ne danno origine.
Il lume della ragione si spegne dal momento in cui tutti vogliono per forza avere ragione.
Può capitare, è accaduto certamente.Nuovamente succederà che le forze dell’ordine ricevano l’ordine di creare disordine per riordinare.
Ogni guerra è sempre come tutte le guerre del mondo, chi ci rimette di più sono sempre gli innocenti e i disarmati. La cosa peggiore che un essere umano possa esprimere, con il suo interagire terreno, è sempre la guerra. La guerra è quella cosa che impoverisce gli animi e le tasche dei popoli, fa perdere la bellezza fisica ed interiore, e impedisce l’avanzamento della progressione spirituale. Ma la cosa peggiore è che l’uomo non ha ancora imparato a far pace con se stesso.
Ci sono giorni, che il cuore prevale sulla mente, che prevale sulla ragione, che vorrebbe fare prigioniera l’anima, che volteggia libera nell’aria lasciandosi dietro una scia di felicità che lieta il cuore soddisfa la mente e fa impazzire la ragione.