Giovanni Papini – Paradiso & Inferno
L’inferno non è che il paradiso capovolto.
L’inferno non è che il paradiso capovolto.
A volte un paradiso si rivela un inferno, e quello che pensiamo possa essere un inferno scopriamo essere un paradiso.A volte non vorremmo mai lasciare il limbo in cui ci troviamo perché non sappiamo cosa potremmo incontrare.A volte la vita ci sembra un lungo purgatorio dove scontiamo peccati che non ci pare di aver commesso.A volte penso che devo cambiare letture… troppa Divina Commedia.
Non sapevo il Paradiso, poi la Morte mi ha sorriso! Prima un caldo saluto poi un vorticoso imbuto, dove Tempo infinito si muta in Spazio ardito! Qui il buio, dolce essente ora è luce splendente!
Pensare a te è il mio entusiasmo. Quando non ti sento vicino, mi abbatto nel vuoto. Non chiedermi di non idearti.
É difficile scrivere un paradiso quando tutte le indicazioni superficiali indicano che si dovrebbe scrivere un’apocalisse. Risulta ovvio trovare abitanti per l’inferno o per il purgatorio.
Prego Iddio e Satana di accettare la mia anima.Nei crepacci infuocati dell’Inferno o nello splendore del Paradiso, non fa differenza.Ma vi scongiuro… Non in purgatorio… Non tra i “moderati”!
È nel veder la sua opera compiuta, che trova pace l’inferno dell’artista.