Giovanni Papini – Stati d’Animo
I giorni di settembre sono, fino all’ultimo meriggio, ariose e melodiose strofe classiche che all’avvicinarsi della notte diventano troppo buiosamente romantiche.
I giorni di settembre sono, fino all’ultimo meriggio, ariose e melodiose strofe classiche che all’avvicinarsi della notte diventano troppo buiosamente romantiche.
Quando si è dato tutto, non resta che riprendersi tutto.
I pensieri notturni sono quelli che o ti cullano o ti uccidono.
La nostalgia e l’ansia sono cose maledette.
Ci perdiamo e ci ritroviamo.Giorni in cui sentiamo di poterci perdere in un bicchiere d’acquagiorni in cui neanche l’acqua più profonda ci spaventa.Ci ritroviamo ma poi nuovamente ci perdiamo.Seguiamo quel percorso tratteggiato sulla pelle che ci fa vivere da incoerentivolutamente scollegati da ciò che è per poter inseguire quello che non c’è.
Ognuno di noi porta lividi al cuore nell’oscurità del silenzio.
Ma quando menti a chi giuri amore pensi di essere “forte”? No, sei solo un emerito coglione che prima o poi perde tutto.