Giovanni Schettino – Religione
“Esiste Dio?” Chiese lui all’amico.”È una buona domanda…” rispose e si allontanò.”Dove vai?””Vado a cercare una buona risposta.”
“Esiste Dio?” Chiese lui all’amico.”È una buona domanda…” rispose e si allontanò.”Dove vai?””Vado a cercare una buona risposta.”
Credere in qualcosa non è sbagliato… è sbagliato quando credere in qualcosa ti condiziona a tal punto di non poterne più fare a meno, questo è sbagliato!
Io se fossi Dio, non avrei fatto gli errori di mio figlio, e sull’amore e sulla carità mi sarei spiegato un po’ meglio.
La fede deve rimanere limpida mentre la vita fluisce via, minuto dopo minuto.
LA VITA È UN VIAGGIOA rendere più sicuro il viaggio occorre provvedere l’equipaggiamento necessario alle mani e ai piedi. Bisogna coprirci i piedi, perché le spine di questa vita, che sono i peccati, non ci danneggino. Ci occorrono perciò calzature robuste (che fuor di metafora sono le austerità e le mortificazioni), capaci di spezzare la punta delle spine, di impedire cioè che il peccato penetri nell’anima fin dagli inizi, quando cioè si presenta in forma attraente ed entra in noi furtivamente. Una tunica lunga fino ai piedi e chiusa tutt’intorno non pare molto adatta per un viaggio, che Dio vuole condotto speditamente. Essa dovrebbe essere interpretata come il simbolo delle piacevoli comodità della vita che la retta ragione, al pari di una fascia attorno ai fianchi, deve cercare di ridurre al minimo indispensabile. Questa fascia è la saggezza. Il bastone, destinato a tener distanti i cani, rappresenta invece le parole della speranza cui ci appoggiamo nelle stanchezze dell’anima e con le quali ci difendiamo dai rabbiosi assalti dei nemici.
Quanti cristi inchiodati a una sedia o a un letto la gente scavalca, per inchinarsi a un cristo di legno. Quanti sacrifici dimenticati, per ricordarne uno. Se mi facessero entrare in una chiesa, griderei: smettete di guardare quell’altare vuoto. Adoratevi l’un l’altro.
La fede ha bisogno di una base, e questo si basa su una conoscenza approfondita di ciò che deve essere creduto. Credere, non solo guardare, è necessario comprendere.