Giovanni Soriano – Matrimonio
Ci si può sposare per aver trovato la persona giusta o, perlomeno, perché si pensa di aver trovato la persona giusta; ma il più delle volte ci si sposa perché non si spera più di trovarla.
Ci si può sposare per aver trovato la persona giusta o, perlomeno, perché si pensa di aver trovato la persona giusta; ma il più delle volte ci si sposa perché non si spera più di trovarla.
Mr Knightley: “Non c’è che una donna sposata, a questo mondo, alla quale io possa permettere di invitare gli ospiti che le pare e piace”.Mrs Elton: “La signora Weston, immagino”.Mr Knightley: “No, Mrs Knightley, e finché non esiste, queste cose le sbrigo io”.
Il matrimonio inizia con un sì, prosegue con un ni, e finisce con un no.
Molti sostengono che a far durare un matrimonio sia il perdono, credo che questo sia sbagliato, non perché si riesca a non commettere errori, infatti tutti sbagliamo, ma che relazione sarebbe se dovessimo continuamente dire alla nostra metà: “ti perdono, o sei perdonato”, il matrimonio diverrebbe in tal caso una sorta di aula giudiziaria, io credo invece che quando c’è “regia” di amore di vero amore e di rispetto, la parola perdono uscirebbe di “casa” e la vita matrimoniale invece di aula dibattimentale diverrebbe un luogo al riparo dai trambusti della discordia!
Versione post crisi di due cuori e una capanna!
Ad un’amico caro che si lamentava del fatto di essere andato in Brasile con una amica che non gli lasciava il tempo di conoscere tante bellezze sudamericane ho risposto: “caro amico, non puoi andare in un buon ristorante portandoti già un panino”.
Il matrimonio è un grande affare, per i preti, i ristoranti, i negozi di vestiti di scarpe, di articoli da regalo, di agenzie e questa è la cosa forse più gratificante, poi in seguito per gli avvocati matrimonialisti. Consiglio una serena convivenza.