Giovanni Soriano – Medicina e salute
Il primo dovere di ogni paziente è di mettere a suo agio il proprio medico.
Il primo dovere di ogni paziente è di mettere a suo agio il proprio medico.
Il cancro e l’AIDS sono bestie educate: mangiano una ben misera razione di carne rispetto a quella che hai mangiato tu e non ti lasciano solo come tu tenti di fare con loro.
Se voi campà cent’anni, cerca d’annà ar dottore, compra tutto quer che t’ha ordinato, ringrazialo de core, poi và a casa e butta tutto ar secchio, che li rimedi spesso so peggio dei mali.
Per la serie “criteri di valutazione”: «No, io e mio marito possiamo ancora abbracciarci, significa che siamo magri»!
Già colmi di dolore e abbandonati, forse dobbiamo, anche con le persone dementi e le loro famiglie, trovare il coraggio di infrangere la solitudine e di entrare nel loro cuore. Forse per fare ciò dobbiamo prima tuffarci nel nostro e scoprire le nostre paure, le debolezze, i dubbi e perché no, lasciare sempre spazio ai sogni.
Il coito è un lieve attacco di apoplessia.
O ci illudiamo di ottenere un miracolo a Lourdes, benché in centocinquant’anni la Madonna ne abbia ufficialmente concessi solo sessantacinque a cento milioni di pellegrini. Una media, inferiore a uno su un milione, di gran lunga più bassa della percentuale delle remissioni spontanee dei tumori, che è dell’ordine di uno su diecimila. Senza contare che, come osservava Emile Zola, fra gli ex voto si vedono molte stampelle ma nessuna gamba di legno.