Giovanni Soriano – Morte
La morte delle persone che ci stanno accanto ci riguarda più della nostra.
La morte delle persone che ci stanno accanto ci riguarda più della nostra.
Il giusto non muore mai…
E adesso che finalmente ho imparato ad accettare la vita, sono vecchio, e devo imparare ad accettare la morte.
Non si è soli quando qualcuno se n’è andato. Si è soli quando qualcuno non è mai arrivato.
Dopo la more rientremo nel ciclo della materia, rinnovandoci in altri essere viventi come humus.
Se a volte, anche per una sola volta, ti sei domandato, “perché questo fa cosi?”, la risposta è semplice. Perché il tempo è limitato, qualcosa di sconosciuto si avvicina anche quando solo sbatti le ciglia… Lui verrà e fermerà tutto… Ed io nell’attesa ho bisogno di sentire sempre il cuore a mille, di dire e fare tutto ciò che mi pare, di provare le cose, di fare danni, perché il bello è ripararli, e quando non è possibile farlo evidentemente doveva andare cosi. Di sentirmi vivo! E se non sei d’accordo, non me ne frega nulla.
Uno dei modi con cui facciamo i conti con la morte è attraverso l’immaginazione.