Giuditta Cattaneo – Accontentarsi
Stupefacente stupirsi senza stupefacenti, quanto stupefacentemente sono stupefatta di essere… come sono!
Stupefacente stupirsi senza stupefacenti, quanto stupefacentemente sono stupefatta di essere… come sono!
C’è sempre un capolinea, c’è sempre un punto di arrivo in ogni cosa. C’è sempre chi parla dalla mattina alla sera sugli altri e poi termina sempre dicendo agli altri di stare zitti su di loro. C’è sempre chi ha una vita difficilissima e si alza al mattino comunque con un sorriso. C’è chi ha una vita facile e privilegiata, ma si alza insoddisfatto. C’è chi ha tutto ma non ha nulla e chi non ha molto ma ha tutto. Forse i più fortunati sono gli ultimi che non hanno molto ma hanno tutto, e solo chi vive di umiltà e veri valori accompagnati dall’intelligenza sa cosa significa: “non avere molto ma avere tutto”!
Non ho ancora capito se il mondo mi va troppo largo o troppo stretto.
È così difficile parlare la tua lingua, vederti sorridere, decifrare ciò fai…eppure, ho la dannata presunzione di conoscere tutte le incognite!
Talvolta, “accontentarsi” significa “svendersi”.
La vita è un lungo racconto per fortuna! Ognuno ha la propria penna per scrivere le proprie pagine con le proprie decisioni e filosofie giornaliere, quindi decidiamo noi cosa scrivere, siamo noi i protagonisti della nostra vita.Il racconto è fatto da mille pagine, che come specchi riflettono ciò che siamo diventati durante il nostro tragitto. Si raccontano di gioie, di dolori, di successi ma anche di dure sconfitte di illusioni, mettendo a nudo ciò che siamo, è una ricerca continua con mille ragioni di viverla giorno per giorno e attimo per attimo i momenti belli perché non torneranno mai più.
Un ottimista si accontenta di poco, un pessimista non si accontenta di nulla.