Giuditta Cattaneo – Stati d’Animo
Pensieri che si fanno ombre. Lacrime salate su di un sorriso amaro.
Pensieri che si fanno ombre. Lacrime salate su di un sorriso amaro.
Se stai bene con te non n sei mai solo.
Ma perché siamo costretti, lo si voglia o no, a dare spiegazioni a chi ci sta intorno? Lasciatemi vivere a modo mio. Punto.
Chiudo gli occhi e mi fermo ad ascoltare il mio cuore… mi parla di caldi abbracci e dolci sorrisi… mi parla di corpi uniti da passione, di mani che si cercano e di labbra che si uniscono… mi parla di sguardi sinceri carichi d’emozioni… pronuncia un solo nome all’infinito, come una melodia lontana… ed il suo suono mi culla nella notte.
Nel mio immaginario non c’è solo il compimento, c’è la tensione, lo spasmo, il prolungare, il confondere il piacere con una piccolissima punta raffinata di dolore, il rimandare, il fermarsi, il soffermarsi, l’imbarazzarsi, restare senza parole, restare preda. La mia voglia di dare, in realtà, è una forma di drastico egoismo, non è neppure, semplicemente, ricevere, ma è usurpare, rubare e depauperare. È un cavallo legato al giogo costretto a fare il giro, imbrigliato com’è, ma che s’incazza e s’imbizzarrisce e vuole scalciare. Tradurre ogni pensiero in parola mi è difficile; sono come il cavallo, con i paraocchi, non so dove me ne vado, vado perché mi sento tirare.
Nell’universo siamo il meno importante, i più insignificanti, come un grano di sabbia in mezzo a un deserto e ci sentiamo come il sole.
Vado sempre avanti e mi spingo sempre oltre, io non ho paura di perdermi.