Giuditta Cattaneo – Stati d’Animo
Dirò che non è necessario avere le catene per essere schiavi, noi non ne abbiamo, ma siamo “finti liberi”
Dirò che non è necessario avere le catene per essere schiavi, noi non ne abbiamo, ma siamo “finti liberi”
Son tornata casualmente nei luoghi dove ho vissuto la mia infanzia e i miei primi passi di donna mi sono ritrovata catapultata in quel tempo passato e, la mia mente non ha potuto non ricordare quelle emozioni di quell’ieri fatto di persone amate ma… che non ci sono più, di sogni d’amori impossibili, d’amicizie idealizzate emozioni vive dentro il cuore mio che ho riportato al mio presente per viverlo in continuità di quell’ieri che ha lasciato dentro di me la parte migliore della mia esistenza.
Bisogna essere forti, credere in se stessi, è lasciare che la vita scorra.
L’errore più grande che una persona può fare nella propria vita è di avere continuamente paura di commettere un errore.
È difficile dimenticare quelle persone che sono entrate nella nostra vita, trascinandoci dentro a delle emozioni che ci hanno riempito il cuore. Il silenzio, il vuoto lasciato dal loro “Andarsene” non è facilmente colmabile. Non è facile far provare di nuovo emozioni ad un cuore ferito e deluso.
È una questione di decibel sulla pelle, un’assenza produrrà più inquinamento acustico di qualsiasi presenza perché urla dentro, urla forte. Puoi non udirla, ma non puoi fare a meno di sentirla.
I sentimenti contano, non le “cose”.