Giulia Carcasi – Uomini & Donne
E io mi chiedo: quante mani si devono posare sulle ginocchia di una donna, quante, prima che si alzi di scatto e resti, quanti nomi vanno urlati prima di ricordarne uno.
E io mi chiedo: quante mani si devono posare sulle ginocchia di una donna, quante, prima che si alzi di scatto e resti, quanti nomi vanno urlati prima di ricordarne uno.
Non tollero i “senza palle”, figuriamoci le persone che puzzano di falsità.
Se ne vogliono andare? E lasciateli andare! E non ascoltate le spiegazioni, a che servono? Non cambia nulla. Azzittiteli. Che di tante parole messe in fila e casomai in rima, l’unica cosa che ricorderete è che se ne sono andati. Di tutto quello che lasciano, l’unica cosa che resta è che se ne sono andati.
Noi donne siamo così, inutile nasconderlo. Capaci di darvi tutto quando amiamo e capaci di toglierlo quando non amiamo più e, spesso, diventiamo molto più spietate degli uomini.
Una donna che si sforza di essere come un uomo manca di ambizioni.
Ricorda, mentre tu maltratti la tua donna, c’è un uomo che le accarezza la pelle. Mentre tu ti dimentichi di lei, c’è qualcun altro che la fa sentire importante. Mentre tu la metti al l’angolo un uomo le tende la mano. Ricorda, tu le dai spine e lacrime ed un uomo cura i suoi petali. Tu le togli i sogni, lui le sfiora il cuore. Stai attento tu che dai la tua donna per scontata, potresti accorgerti che mentre tu le uccidi le illusioni, qualcuno le dona i colori.
Non è vero che è colpa nostra se rubiamo un uomo ad un’altra donna, è che loro non si sforzano mica a farli portare via.