Giulia Guglielmino – Musica
Chissà quale meraviglioso disegno apparirebbe se la bacchetta di un direttore d’orchestra scrivesse.
Chissà quale meraviglioso disegno apparirebbe se la bacchetta di un direttore d’orchestra scrivesse.
C’è un posto dove il tempo non esiste e dove non esistono neanche le persone. Ogni cosa lì è musica, e ogni corpo è soltanto insieme di melodie che si compongono e scompongono di continuo alla velocità del pensiero. Ecco, è in quel posto che sta la danza.
I think a life in music is a life beautifully spent and this is what i have devoted my life to.Penso che una vita spesa per la musica sia una vita spesa bene ed è a questo che mi sono dedicato.
La musica si scioglie nelle vene, riempie di colori la mente oscurata da suoni inutili e si fa spazio ripulendo l’anima, per darle respiro, sorprenderla ancora, donarle occhi per guardare di più e mani per raccogliere i petali che il fiore della vita seminò ovunque.
Silenti tra note, rimbombano sul pentagramma.I silenzi tra noi: lunghe pause tra amare verità.
Non dimenticartelo mai: suonare il jazz, è come raccontare una storia. Una volta svanita la musica e finito il pezzo, deve restare solo felicità… Altrimenti, non serve a niente. Veramente a niente!
Il buio, caldi respiri, stridule note, pause vibranti, ritmi suadenti, un atmosfera accogliente, accenti, sincopati sospiri. Una lingua di battiti e silenzi in fuga. Tutto è buio.