Giulia Guglielmino – Stati d’Animo
Accettare un sentimento come l’indifferenza di qualcuno, è facile solo se non hai bisogno di “accettare”, ma “ricambiare” con la stessa indifferenza.
Accettare un sentimento come l’indifferenza di qualcuno, è facile solo se non hai bisogno di “accettare”, ma “ricambiare” con la stessa indifferenza.
Mi son chiesta, ma il destino esiste? O è solo l’ultima spiaggia dispetatala della speranza del disperato? Chissà perché ma non riesco a rispondermi!
C’è sempre dentro di noi un’alba da fecondare e da far sorgere.
La razza umana mi ha sempre disgustato. Ciò che, in sostanza, me la rende disgustosa è la malattia dei rapporti familiari, il che include il matrimonio, scambio di potere e aiuti, cosa che, come una piaga, come una lebbra, poi diviene: il tuo vicino di casa, il tuo quartiere, la tua contea, la tua patria… tutti quanti che s’abbracciano stronzamente gli uni agli altri, nell’alveare della sopravvivenza, per paura e stupidità animalesca.
Non sforzarti di capire con la mente ciò che solo il cuore è in grado di capire.
Nel retrovisore scorse la propria immagine riflessa e rimase a contemplare per qualche istante, come se si vedesse con gli occhi di un’altra persona.
Mi amo ogni volta che sono inciampata in una persona che scivolava come olio nella falsità ed ho saputo ignorarla. Mi amo per ogni volta che una lacrima ha solcato il mio viso e asciugandola ho lasciato rinascere il mio sorriso. Mi amo per tutte le volte che ho saputo dire “basta” a chi di me non aveva capito niente!
Mi son chiesta, ma il destino esiste? O è solo l’ultima spiaggia dispetatala della speranza del disperato? Chissà perché ma non riesco a rispondermi!
C’è sempre dentro di noi un’alba da fecondare e da far sorgere.
La razza umana mi ha sempre disgustato. Ciò che, in sostanza, me la rende disgustosa è la malattia dei rapporti familiari, il che include il matrimonio, scambio di potere e aiuti, cosa che, come una piaga, come una lebbra, poi diviene: il tuo vicino di casa, il tuo quartiere, la tua contea, la tua patria… tutti quanti che s’abbracciano stronzamente gli uni agli altri, nell’alveare della sopravvivenza, per paura e stupidità animalesca.
Non sforzarti di capire con la mente ciò che solo il cuore è in grado di capire.
Nel retrovisore scorse la propria immagine riflessa e rimase a contemplare per qualche istante, come se si vedesse con gli occhi di un’altra persona.
Mi amo ogni volta che sono inciampata in una persona che scivolava come olio nella falsità ed ho saputo ignorarla. Mi amo per ogni volta che una lacrima ha solcato il mio viso e asciugandola ho lasciato rinascere il mio sorriso. Mi amo per tutte le volte che ho saputo dire “basta” a chi di me non aveva capito niente!
Mi son chiesta, ma il destino esiste? O è solo l’ultima spiaggia dispetatala della speranza del disperato? Chissà perché ma non riesco a rispondermi!
C’è sempre dentro di noi un’alba da fecondare e da far sorgere.
La razza umana mi ha sempre disgustato. Ciò che, in sostanza, me la rende disgustosa è la malattia dei rapporti familiari, il che include il matrimonio, scambio di potere e aiuti, cosa che, come una piaga, come una lebbra, poi diviene: il tuo vicino di casa, il tuo quartiere, la tua contea, la tua patria… tutti quanti che s’abbracciano stronzamente gli uni agli altri, nell’alveare della sopravvivenza, per paura e stupidità animalesca.
Non sforzarti di capire con la mente ciò che solo il cuore è in grado di capire.
Nel retrovisore scorse la propria immagine riflessa e rimase a contemplare per qualche istante, come se si vedesse con gli occhi di un’altra persona.
Mi amo ogni volta che sono inciampata in una persona che scivolava come olio nella falsità ed ho saputo ignorarla. Mi amo per ogni volta che una lacrima ha solcato il mio viso e asciugandola ho lasciato rinascere il mio sorriso. Mi amo per tutte le volte che ho saputo dire “basta” a chi di me non aveva capito niente!