Giulia Guglielmino – Vita
Non posso pentirmi domani di ciò che oggi mi fa stare così bene.
Non posso pentirmi domani di ciò che oggi mi fa stare così bene.
Veniamo al mondo piangendo. Il nostro primo approccio con la realtà sono le lacrime, la prima sensazione che proviamo è il dolore. Quasi come un presagio, un avvertimento che tutta la nostra vita girerà intorno a vari dolori. Dal momento in cui tagliamo il cordone ombelicale inizia la nostra ricerca, volta a qualcuno che possa darci di nuovo quella sensazione di pace, ti tranquillità, nel grembo materno. Qualcuno che ci faccia provare quel nodo allo stomaco quando è lontano, e stavolta non parlo dell’ombelico. Qualcuno che possa essere un sollievo in mezzo al dolore. Passiamo la vita nella ricerca di qualcosa, senza renderci conto, che forse, quel qualcosa non esiste.
Forse il vero unico paradiso è quello che vivi sdraiato, a letto con la persona che ami, se nel frattempo non ti ha lasciato causa troppi problemi quotidiani.
Siamo tutti felici quando viviamo a modo nostro.
L’adulto è un bambino che non si è mai arreso.
È avere un’anima fragile come il cristallo che non ti permette di vivere. È la consapevolezza della sofferenza che ti ha permesso di assaporare la gioia. Puoi ancore decidere, decidere di non cambiare. Il dolore ti ha modellata: prima eri un frutto acerbo, ora ha tutta la dolcezza che il tempo ti ha donato. Non è tutto da buttare: guardati indietro e salva ciò che ti è servito.
A volte un solo attimo può essere così incisivo e fondamentale da cambiare totalmente la direzione che intendi dare al tuo domani: è proprio nel momento in cui decidi di non aver più paura della tua vita che essa si apre davanti ai tuoi occhi, donandoti una miriade di sfumature nuove di colori delle quali nemmeno sapevi l’esistenza!