Giulia Mascolo – Musica
L’unica cosa a cui teneva era la musica; l’unica che per lei era sempre presente; l’unica che non le avrebbe mai rivolto le spalle.
L’unica cosa a cui teneva era la musica; l’unica che per lei era sempre presente; l’unica che non le avrebbe mai rivolto le spalle.
Siccome l’eta del jazz ha continuato a vivere nel tempo, a poco a poco è diventata una questione di gioventù. Così che la sua sopravvivenza si può paragonare ad una festa di bambini organizzata dai più anziani.
La musica e come il vento nell’aria: non la vedi ma la senti.
È proprio vero non si finisce mai di essere musicisti. Che tu faccia il pane o venda enciclopedie per campare poco importa; una volta avvenuto “l’imprinting” la musica non ti abbandona più. La puoi ignorare, maltrattare, allontanare da te, lei resterà sempre lì, in attesa che tu riprenda in mano il tuo strumento e possiate tornare ad amarvi nuovamente, perché proprio di questo si tratta. Mai parola fu più giusta se non amore.
Beh, col passare degli anni ho assemblato una scuderia di canzoni per le quali sono conosciuto e che non mi sono mai stancato di cantare.
La musica è un librarsi nell’aria, essere liberi di esprimersi e sognare luoghi che fanno parte di noi dal profondo delle nostre emozioni.
Entrare in svariati e variegati universi sonori dilata le nostre capacità percettive.