Giulia Mascolo – Stati d’Animo
Mi vergogno quasi del fatto che in sua assenza mi senta così inutile.
Mi vergogno quasi del fatto che in sua assenza mi senta così inutile.
Nevica… e quando nevica mi da l’impressione che si debba stendere un velo su un qualcosa e ricominciare… lasciamo che nevichi allora.
La nostalgia è quella dimensione che accoglie il compiuto e l’incompiuto arresi al nostro tempo.
Catturerò il volto di un passante, catturerò il volo di un gabbiano, catturerò un fiore che germoglia, e ne farò poesia, catturerò un attimo infinito, ma sopra ogni cosa catturata, vorrei catturare il sentimento di emozioni avvolgente sensazione di attimi di anima poetica!
A volte “colpevolizzo” me stessa per essere stata buona, paziente e soprattutto sincera con chi non meritava nemmeno di conoscermi.
Vorrei sempre scorgere un’apertura verso inusitate strade che conducono a spazi mentali senza orizzonti e non sentirmi costretta nei tortuosi vicoli ciechi del quotidiano. Vorrei potermi ritrovare, un giorno, così per caso, come un essere che si dispieghi nella sua incontrastata pienezza, senza separazioni, né confini. Ma è nel silenzio che scorgo l’albeggiare del mio sole, quel sole che mostra l’essenza senza veli e ti dà la forza, nell’afflizione, di comprendere che questa nostra realtà non è altro che una mappa di uno smisurato territorio. Basta, a volte, sentire che il succedersi del tempo non cambia una realtà di per sé immutabile. Non è facile immaginarsi come puntini in un universo quando vedi solo te stesso come universo e tutto il resto puntini.
La frase contiene espressioni adatte ad un solo pubblico adulto.Per leggerla comunque clicca qui.