Giulia Strong – Tristezza
Per quanto convinta e determinata le cose si fanno in due… ed io mi sento sola.
Per quanto convinta e determinata le cose si fanno in due… ed io mi sento sola.
Alla fine mi sono arresa e basta. Una dieci venti trenta cento mille volte ho cercato di dire la mia una dieci venti trenta cento mille volte mi hanno azzittita o semplicemente ignorata. Magari se le dico al vento qualcuno mi ascolterà magari perché qualcuno mi ascolti prima dovrò morire e poi chissà magari direbbero che non mi sono mai sforzata per farmi capire d’ora in poi dirò le cose a me stessa io almeno di tanto in tanto m iascolto.
Ho perso quella riservatezza che mi caratterizzava. Forse è solo il periodo, forse la primavera. O forse è solo l’ennesima eco del mio corpo che cade nel baratro.
Apro gli occhi ma non mi posso svegliare, li apro solo per piangere… ed ora sono così gonfi che non sanno più parlare.
E quando una persona diviene tristezza per più persone, dovrebbe iniziare a porsi seriamente delle domande.
Bang! Ed ecco il dolore, un terremoto nelle tue gambe, la tua gola diventa arida come un deserto, dai tuoi occhi piove, piove sui ricordi di chi c’era è se n’è andato, lasciandoti un oceano di tristezza dentro il cuore.
Ogni lacrima che solca il tuo viso è una parte della tua vita che va via lasciandoti l’amaro sulle labbra.