Giulio Andreotti – Comportamento
A pensar male degli altri si fa peccato, ma spesso si indovina.
A pensar male degli altri si fa peccato, ma spesso si indovina.
Si capisce ciò che si vuole. Si ignora quello che può far male.
Il gesto galante di far passare prima le donne, si perde nella notte dei tempi (si riscontra anche in natura, ad esempio nei topi).Và chiarito che non c’è nulla di galante in questo comportamento,anzi, è l’atteggiamento più vile ch’io conosca perché volto a sacrificare, in caso di pericolo, l’essere più debole.
Tutto al mondo finisce in cose da nulla, e un uomo che, per volere altrui, ma senza un’intima passione, una personale necessità, si affanna dietro al denaro, l’onore o altro, sarà sempre un pazzo.
Saper capire che fermarsi vuol dire comprendere, non è da tutti.
Rarità è essere se stessi.
E quindi il più delle volte facciamo delle scelte sperando di portarle avanti, nell’illusione di dimenticare quello che ci è sempre mancato o credendo di poterne fare a meno. La verità, però, è che quello che ci manca è una parte di noi che qualcuno ci ha fatto scoprire e che ora non riusciamo a controllare, è quella sensazione di vuoto quando tutto va bene, è quella noia che ti sorprende quando ti stai godendo la tanto desiderata vacanza o quel desiderio di trasgressione che ti assale ed il senso di colpa se lo soddisfi. È quella parte di te che appartiene ad un altro e di cui tu non sei più padrone. Credimi sulla parola fratello: quello è il momento in cui la vita si prende gioco di noi ed allora si che sei veramente nei guai.