Giulio Andreotti – Politica
Il potere logora chi non ce l’ha.
Il potere logora chi non ce l’ha.
Le regole da rispettare sono strettamente in mano al nessuno di turno. I candidati all’ottava elezione fanno fuoco e fiamme, accendono gli entusiasmi di parenti e clienti. Una nuvola anarchica sta sopra al comizio di piazza, sistema antincendio organizzato dall’alto, quindi sicuro. Stivali prodotti in cina da una ditta italiana con dentro gambe europee con mente tedesca sorvegliano attentamente le piazze. Hanno pastrani grossi con gradi che non si vedono. Sono pronti ad aprirli all’occorrenza mostrando a seconda del bisogno qualche carota e molti bastoni, perché secondo studi molto seri è più di bastoni che di carote che abbiamo bisogno.
Chissà perché a parole tutti i politici hanno ragione mentre i fatti danno torto a tutti. Ma forse saranno i fatti a sbagliare, mi raccomando non votate mai per i fatti, sono bugiardi.
Chi è disposto ad accettare una classe politica che fa inorridire può tranquillamente accettare anche una dittatura.
La politica fa acqua da tutte le parti, forse gli serve a spegnere il fuoco dei cittadini che bruciano di rabbia. L’antipolitica attizza il fuoco della protesta. I moderati gettano acqua sul fuoco, troppa, qualcuno ci affoga dentro.
Il re è morto, viva il re.
Un comitato è un gruppo che risparmia minuti e perde ore.