Giulio Andreotti – Politica
A pensare male si fa peccato, ma spesso ci si azzecca.
A pensare male si fa peccato, ma spesso ci si azzecca.
Merita di governare solo chi con le proprie idee, porta innovazione e sviluppo ad un paese, benessere e longevità, pace e serenità. Chi invece promette tutto questo, e poi sottrae ricchezza con l’inganno, merita solo di subire anch’egli lo stesso danno.
La protesta, quando è contro un partito o una persona è (secondo i rivali) sana protesta, giusta rivendicazione, esercizio di democrazia, quando è contro tutto il sistema diventa qualunquismo demagogia antipolitica, chissà perché.
Quando si sceglie un mestiere abbiamo il dovere morale di farlo bene, per noi e per gli altri, meglio un laureato in legge che diventa un buon artigiano che un laureato in legge che diventa un avvocato disonesto o un cattivo magistrato.
La politica oggi? Un passatempo per pochi eletti (in tutti i sensi), una guerra non troppo simulata tra fazioni… identiche, una calamità per i comuni mortali.
La differenza tra i ladri comuni e i politici corrotti è che questi ultimi sono rapinatori laureati e diplomati, ed è proprio per questo che non sono mai arrestati dalla polizia o scomunicati dalla chiesa.
Voi vedete voi sapete voi non fate niente. Se fate fate male o fate per voi. Quindi siete colpevoli.