Giulio Castronovo – Felicità
Non v’è fonte d’ilarità maggiore di coloro che sai che ti rimpiangono.
Non v’è fonte d’ilarità maggiore di coloro che sai che ti rimpiangono.
La felicità in assoluto non esiste, abbiamo sempre mille preoccupazioni che si celano dietro l’angolo e quando crediamo che stiamo per fare l’ultimo scalino ne vediamo dinanzi a noi ancora duecento da salire e quando avremmo fatti quelli ne inventeremo altri duemila. L’uomo non si sentirà mai appagato in questa vita perché questa è la sua natura. “Le persone intelligente e assennate sanno da tempo che la felicità è come la salute: quando c’è l’abbiamo, non ci facciamo caso. Ma quando passano gli anni, allora sì che c’è la ricordiamo la felicità, eccome se c’è la ricordiamo! Ora capisco che il mondo non è di chi si alza presto, ma di colui che si alza felice di alzarsi.
Il tempo per fare felici gli altri è quello in cui gli altri ci chiedono la felicità.
Eppure basta poco per regalare un pieno di energia: un delicato, autentico tocco sul cuore, quella carezza che sa di vero!
Il segreto della felicità è avere un piano di riserva.
Felicità, è vedere splendere il sole sulle colline del cuore in un giorno che il cielo si piove.
La felicità brilla di una luce così forte che quando ti è davanti agli occhi ne resti abbagliato e non ne scorgi appieno la bellezza. Il più delle volte riesci a intravederla quando si è già allontanata e tu con affanno insegui la sua ombra, ecco perché ho imparato a sentirla ad occhi chiusi, a coglierla anche nel buio, a respirarla restando in apnea finché mi è possibile.