Giulio Castronovo – Nemico
La vera forza dell’incapace è millantare se stesso.
La vera forza dell’incapace è millantare se stesso.
Non pretendere mai di essere il migliore ma sforzati almeno per essere unico.
C’è chi si sente a capo del mondo ma in realtà non è nessuno, chi ti guarda dall’alto in basso e poi potrebbero montargli in testa, chi si permette di giudicare la azioni altrui quando le loro sono molto peggio, chi vorrebbe dimostrare di sapere ogni cosa ma non ha neanche capito che fa solo delle emerite figuracce.
Il Nemico non è peggiore dell’amico che lo diventa.
A volte capita di essere invidiosi. Di qualcuno, di qualcuno che ha qualcosa che te non hai, di qualcuno che ha fatto qualcosa che tu ancora non sei riuscito a fare. Succede, siamo terribilmente umani. Con quell’invidia puoi fare due cose: lasciare che ti mangi dentro, che porti a gioire in modo malsano quando l’altro fallisce e che contagi il tuo modo di essere, facendoti vivere come quelle tante persone ridicole e frustrate che passano il loro tempo a parlare male del prossimo e a cercare modi creativi per far parlare male del prossimo. Oppure puoi capire di cosa sei invidioso, imparare dalle persone di cui sei invidioso e arrivare più in alto di dove sono arrivate loro, perché hai deciso di essere migliore. Invece di aspettare che gli altri falliscano per scendere dove sei tu.
In ogni epoca si è cercato sempre un nemico da giudicare. Il nemico inesistente si chiama uomo e su di lui spesso si alimenta pregiudizio. Abbandoniamo questo pregiudizio e puntiamo invece all’uomo come individuo.
Ci sono tre regole prima di affrontare un nemico:1) sii sicuro;2) non temere ma non sottovalutare;3) non avere rimorsi.