Giulio Federico – Vita
Siamo viaggiatori di uno stesso fiume, c’è chi stà a riva e chi invece si fa trascinare…
Siamo viaggiatori di uno stesso fiume, c’è chi stà a riva e chi invece si fa trascinare…
Oriol Valls, che si occupa dei neonati in un ospedale di Barcellona, dice che il primo gesto umano è l’abbraccio. Dopo essere venuti al mondo, al principio dei loro giorni, i bebè agitano le mani, come per cercare qualcuno.Altri medici, che si occupano di quelli che hanno già vissuto, dicono che i vecchi, alla fine dei loro giorni, muoiono cercando di alzare le braccia.Ed è così, per quanto si voglia rigirare, e per quanto se ne parli.A questa cosa, così semplice, si riduce tutto: tra due batter d’ali, senza altre spiegazioni, trascorre il viaggio.
Il libro della mia vita è ancora aperto, alcune pagine sono sbiadite, altre sono nere e piene di dolore, ma molte di esse, fortunatamente, sono di un bianco così intenso, da sembrare la luce di un angelo, su quelle pagine candide scrivo le emozioni che provo, le sensazioni vissute, l’amore che ho ricevuto, l’amore che ho donato a chi timidamente me lo ha chiesto, a 50 anni vivo ancora l’essenza della mia vita in tutte le sue sfumature, e, non c’è volta che ne resti dolcemente spaventata e felice.
La vita non ci può deludere, la vita è un grande regalo in cui sono racchiuse quelle persone che la rendono deludente.
Nessuno insegna la presenza della magia, che è l’irrompere del mistero nella vita di ciascuno. Nessuno insegna i cammini degli elfi e delle fate nei boschi. Nessuno insegna ad abbracciare un albero. Nessuno sa indicare una rotta. Non perché si debba seguire, ma perché almeno si possa scorgere un’idea da un’altra strada intrapresa per caso. O il cui senso è segreto e tale deve restare.
Erano i figli di coloro che un tempo erano stati schiavi, nati in una specie di libertà, ma usciti dal grembo materno con la consapevolezza con cui erano nati tutti quelli della loro razza – la consapevolezza che Dio aveva promesso un futuro a tutti eccetto che a loro.
Se pongo a confronto passato e presente penso: il passato è eterno come durata ma puoi cancellarlo in un attimo. Al contrario il presente può durare un attimo, ma puoi bloccarlo nel tuo cuore rendendolo eterno.