Giulio Pintus – Società
A chi si può chiedere il sangue per guarire gli ammalati facoltosi? Ai poveri: non hanno molto altro e sono sempre generosi.
A chi si può chiedere il sangue per guarire gli ammalati facoltosi? Ai poveri: non hanno molto altro e sono sempre generosi.
Domanda: Si considera un cantante di protesta?Risposta: No, quelli che scrivo io sono brani matematici.
Noi lavoratori continuiamo a essere il parente povero della democrazia.
L’onestà è la miglior politica.
La società crea sempre nuovi idoli e nuove divinità, perciò è sempre meglio essere atei.
Fedro, Lupus et agnus: quando il giudice ti vuole condannare una motivazione la trova sempre o se la inventa per come si alza la mattina.
È il contatto che ci manca in una società dove si predilige il rapporto virtuale. Entri in un luogo pubblico e, mentre sei lì che aspetti, son tutti ipnotizzati davanti allo schermo del proprio Iphone. Niente dialogo, scambio di battute, tutto un botta e risposta su Whatsapp, o interminabile interagire coi giochi sui social. Pare non abbiamo più nulla da raccontarci, da inventarci. Solo un copia incolla di link da mandarci, di frasi fatte, di messaggi brevi, magari inaccessibili come codici fiscali, musica da postare, ma il linguaggio è fermo. Trovandoci uno di fronte all’altro o in comitiva ognuno guarda il proprio cellulare, pare sia lui il protagonista di ogni conversazione, sia lui a parlare per noi, più di noi. È il contatto, quello di sguardi, di sorrisi, di discorsi, è il contatto che ci manca.