Giulio Tremonti – Tempi Moderni
Non possiamo fermare la modernità, ma non possiamo nemmeno subirla in modo passivo.
Non possiamo fermare la modernità, ma non possiamo nemmeno subirla in modo passivo.
Siamo lontani dai nostri doveri, vittime ignare di piaceri, che in realtà si rivelano dispiaceri. Consumiamo inutilmente un tempo sano per ammalarci nel profano, occultando l’amore, trasformiamo la nostra preziosa esistenza in un’inutile sopravvivenza.
Quando gli uomini capiranno che essere non è sembrare né apparire sarà sempre troppo tardi.
È perfettamente mostruoso ciò che la gente fa al giorno d’oggi quando passeggia: dire, alle spalle degli altri, delle cose che sono assolutamente vere.
È meglio sopprimere del tutto i discorsi che non conducono ad alcun tipo d’azione.
Ovunque io vada, allusioni sessuali, illusioni sessuali, elusioni sessuali. In questo mondo sessocentrico venire è un piacevole attimo, restare è una ricercata rarità.
L’uomo moderno è come il macchinista che spala furiosamente carbone nella caldaia, senza mai sporgere la testa fuori dalla cabina, senza guardare se la ferrata è sgombra, o se almeno esistano i binari.