Giulio Vergine – Vita
La vera forza non è quella dei pugni ma quella del cuore, quella forza che ti spinge a perdonare anche il tuo peggio nemico.
La vera forza non è quella dei pugni ma quella del cuore, quella forza che ti spinge a perdonare anche il tuo peggio nemico.
Ciò che non si sa, non può fare del male.
Mi piace credere che noi uomini non siamo così stupidi da sprecare questa unica possibilità di vita e che la voglia di goderla, di non sprecarla, ci spinga verso i “perché di ogni senso”.
I sogni sono il cibo della vita.
Ho bisogno di vivere giorni che abbiano valore, e non un prezzo da pagare; ho bisogno di silenzio, che sia “dialogo” e non solitudine dell’anima; di specchiarmi negli occhi di chi amo, per ritrovare me stessa; di cavalcare la mia vita, senza che sia essa a trascinarmi. Ho bisogno dei miei sogni, per volare a vertiginose altezze, laddove la realtà mi accompagna, senza potermi soffocare con le sue mani talvolta crudeli. Ho bisogno di scrivere, per non seppellire le mie emozioni sotto i cumuli della polvere del tempo che, prima o poi, cancella il disegno, lasciando solo una pallida cornice. Ho bisogno di essere anche fuori, ciò che sento di essere dentro. Ho dei bisogni forse troppo “ambiziosi”, ma senza i quali non mi sentirei di vivere davvero.
Il senso della vità è viverla fino in fondo affinché abbia un senso.
Forse sono attaccate con la cera anche le mie ali, ma non chiedetemi di non volare.