Giuseppe Acciaro – Accomodante
Lasciò che i suoi amici si impossessassero della sua casa al mare per trascorrervi a turno le vacanze. Li contattò dopo un paio di mesi chiedendo agli ultimi “ospiti” il permesso di poter rientrare per fare le pulizie.
Lasciò che i suoi amici si impossessassero della sua casa al mare per trascorrervi a turno le vacanze. Li contattò dopo un paio di mesi chiedendo agli ultimi “ospiti” il permesso di poter rientrare per fare le pulizie.
I Lavori “accomodanti” trasformeranno in povertà questa generazione.
Il sentore della propria morte sospinge l’elefante nella boscaglia. Silenzio e dignità, poi un grande corpo e un cuore sensibile che finiscono il loro corso. Alcuni suoi simili verranno a trovare le sue ossa, toccandole con una zampa resasi delicata nella circostanza. Una catena di ricordi senza fine.
Quando un luminare appare spesso nei programmi televisivi, la sua figura sbiadisce e scolora per alcuni, preoccupati di trovare delle falle nelle linee base del suo pensiero, mentre altri, soffocata qualsiasi spinta critica, scelgono una perpetua celebrazione.
Aspettando domani, respiro, vivo. Aspetto.
Non ho mai amato, quella corona, rincorsa, cercata o dal’altrui, sul capo posata né coloro che non sono almeno una volta, a terra caduti che non hanno un giorno inciampato, perché essi non hanno vissuto.
Benevolo, conciliante, compiacente, indulgente tutti sinonimi ma quanti li usano realmente con l’animo?