Giuseppe Acciaro – Accomodante
Smise di essere accomodante quando si accorse che stava diventando acquiescente.
Smise di essere accomodante quando si accorse che stava diventando acquiescente.
Quando si posa sulla nostra mano un uccellino appoggia le zampette su una vena per sentire i battiti del cuore. Noi percepiamo fortemente i suoi. Si vibra insieme.
Più che l’età anagrafica ci avvicina alla fine della nostra esistenza la mancanza della spinta necessaria per modificare il nostro destino.
È Roma! Ora aro, amore.
Troppo semplice non essere se stessi per piacere agli altri.
Se i miei fatti non ti hanno fatto capire davvero chi sono, puoi essere certo che non spreco le mie parole a convincerti che non sono quello che tu vuoi credere che sia.
Si difende dal macigno della noia chi apporta anche solo piccole modifiche agli standard quotidiani.