Giuseppe Acciaro – Arte
I personaggi di Sergio Bonelli sono nati sulla carta per poi vivere ramificate, diversificate e condivise esistenze in milioni di menti.
I personaggi di Sergio Bonelli sono nati sulla carta per poi vivere ramificate, diversificate e condivise esistenze in milioni di menti.
La danza è uno spasimo, un atto che impone il cuore e chi danza al ritmo dei suoi ritocchi balla l’amore.
I colori non sono pietre e oggetti che possono vivere separati. Diventano vitali solo quando instaurano tra loro un loro rapporto di accordo o di dissonanza. È l’insieme che caratterizza l’opera e dona ad essa un particolare timbro di tipicità.Nei colori degli “altri” amo e percepisco tutte le gamme cromatiche, ma davanti al mio quadro, qualunque sia il suo limite, il rapporto con la tavolozza è sofferto, anche quando mi sembra che tutto sgorghi spontaneo.Il colore, per me, ha un valore morale.E quindi il bianco può essere purezza e luce; il nero denuncia, contrasto compressione, angoscia. La gamma dei grigi esprime severità, ma anche dolcezza. I bruni, gli ocra, i blu e i rossi si inseriscono a rappresentare varietà di sentimenti, oltre che a determinare risonanze timbriche. Il nero, in particolare, è un colore che assume un ruolo significante, sia da un punto di vista tecnico che psicologico ed emotivo.
La mia lunga vita non può che durare un solo e frenetico giorno, senza sosta, rispetto all’inesplorato universo dell’arte, che vive incurante nei tempi senza tempo.
L’arsura delle emozioni si disseta alla inesauribile fonte dell’arte.
Il completamento di un’opera d’arte: ripaga sempre l’attesa.
L’arte è compagna di vita.