Giuseppe Acciaro – Palindromi
Otri e dive vide irto.
Otri e dive vide irto.
Auto tua?
Meglio non rincorrere la saggezza; questo potrebbe condurre ad una sorta di follia. È preferibile invece accoglierla gradatamente.
Esser per non represse.
Amore de roma totti ride e diritto t’amo re de roma.
O città nuova, ti balen’Amore, l’arte t’annoda.Ci nuota, la sera, Morte ideale. Vidi matto, ratto, serrarti, Diva, i nitidi livelli ma i lati d’Eva, no! Nave d’Italia mille vili ditini avidi trarre sott’a’rottami di vela, e dietro mare salato, unica donna: te! Tra le romane l’abitavo, un attico…
Eppure le ruppe.