Giuseppe Acciaro – Televisione
Storditi da immagini televisive che vorrebbero seguitare a stupirci, percepiamo raramente il brivido di uno stupore reale.
Storditi da immagini televisive che vorrebbero seguitare a stupirci, percepiamo raramente il brivido di uno stupore reale.
Nelle fogne ci sono solo dei topi, ma metteteci delle telecamere e fateci una trasmissione televisiva, ecco che subito si riempiranno di entusiasti protagonisti.
La caccia mi da lucidità, precisione; il killer che è in me migliora il padre.
L’età che avanza erode e corrode. Ma non è finita: un’inesauribile energia, alimentata e perseguita, è una perenne controazione, un solido argine che mitiga gli effetti negativi. Il tempo cessa di procedere inesorabile, e rallenta smarrito.
La tecnologia esige che la si rincorra costantemente, altrimenti accelera ulteriormente il passo.
Passiamo da una fine del mondo all’altra, e dopo quella dei cosiddetti maya, un’altra notizia impazza sul pianeta terra, “la profezia del papa nero” senza renderci conto… che il mondo intorno a noi è finito, in quale apocalisse crediamo, o crediamo di dover credere, se affacciandoci alla finestra, e guardando un semplice tg, l’apocalisse la si vive ogni giorno.
Consunti da sciocchezze massmediatiche.