Giuseppe Aloè – Sorriso
Un aforisma di terraccotta è un anforisma.
Un aforisma di terraccotta è un anforisma.
Una persona che non “spera” indossa un bel sorriso e agisce.
Il sorriso viene dalle cose semplici. Dai ricordi, per esempio. Dal pane e marmellata della merenda da bambini. Dal gessetto che tracciava un percorso “saltellante” sull’asfalto, dai cartoni di Heidi, dalle filastrocche un po’ stonate. Dall’esserci salvati dalla punizione di andare dietro la lavagna, con la faccia rivolta verso il muro. Un sorriso macchiato di Nutella o della mamma che ci abbraccia per un bel voto. Dei cavalli a dondolo e della piscina di Barbie. Della Befana cui fingevamo di credere, sapendo benissimo che era la mamma a suonare il campanello. Il sorriso del pane e pomodoro fresco quando ti fermavi per un giorno intero sulla riva del male, della sabbia dentro al costume che prendeva vita propria e si muoveva. Il sorriso di te che disegnavi su fogli bianchi un mondo e avevi il coraggio e l’ardire, come tutti i bimbi, di dar vita a bambole e sogni. Il coraggio di alzarsi pimpanti dal letto alla domenica mattina. Il sorriso dei ricordi; Il sorriso nostalgico di alcuni profumi.
Basta poco vedi? Pochissimo. Come uno spicchio di sole che entra dalla finestra di buon mattino, come un granello di zucchero sciolto in gola, come miele fresco. Basta poco davvero per tinteggiare il cuore. Per sorridere e comprendere che davvero la vita è un soffio, le cose importanti sono le più semplici e che chi ami, quelli cui vuoi bene davvero, li hai sempre accanto. Basta poco, per sentirsi vivi e leggeri dentro.
L’umorismo aiuta gli uomini a percorrere i deserti della vita…e fa in modo che restino annientati dal dolore e dalla sofferenza.
Alla fine, di quanto passa nelle nostre esistenze, rimangono composte poche immagini e, tra queste, c’è il tuo sorriso.
Un sorriso è una curva che raddrizza tutto.