Giuseppe Bianchi – Ricchezza & Povertà
Quando si è poveri, si sogna di diventare ricchi. Quando si è ricchi, non si sogna più.
Quando si è poveri, si sogna di diventare ricchi. Quando si è ricchi, non si sogna più.
I manager vengono sempre pagati profumatamente e se poi l’azienda in cui lavorano fallisce, amen, loro intanto si sono arricchiti.
La povertà misurata al fine che è proprio della natura, è gran ricchezza, ma la ricchezza, se non viene limitata, è gran povertà.
Io credo che la cosa più importante per una persona ricca d’amore sia che questa ami se stessa.
Checché se ne dica Berlusconi, come tutti i ricchi, non puòessere generoso. Se fosse generoso non sarebbe ricco.
I soldi… i soldi… come dividono le persone, tutto si riduce a una melodia che fa un duraturo giro sotto mani che tengono strette monete d’oro… che quando cadono fanno il rumore di una caraffa di vino che si rompe lasciando solo parole vuote, che perdono tutta la loro magia, la loro intensità.
Sii maledetta, povertà! Tu togli all’uomola ragione e il senno, e così non val più nulla.Gli amici subito fanno a meno di lui,se non gli resta nulla della sua fortuna.Gli voltano le spalle e lo salutano a fatica.Solo finché vive nel lusso, ha dei parenti affezionati.