Giuseppe Calabrò – Filosofia
Bianco o nero, il grigio è il cattivo gusto.
Bianco o nero, il grigio è il cattivo gusto.
Aprile: in New York, mi sono sono svegliato, ed ero la Sorpresa dentro un uovo di Pasqua dipinto, e siccome era primavera, mi hanno rotto nei Strawberry Fields del Central Park.
Mi trovo obliquo e tangente a realtà d’infiniti universi.
La sofferenza crea la poesia. La felicità crea solo egoismi inutili.
Mentre penso a ciò che sarò, ciò che sono diviene ciò che ero… e tutto avviene in un solo istante. Resto immobile dinanzi al Tempo.
Io sarò peccatore, ma intorno a me non vedo santi.
Nella vita come negli scacchi, tra il re e il pedone non c’è differenza, entrambi andranno in una scatola.