Giuseppe Caputo – Frasi Sagge
Non siate fotocopie di un’unica matrice, ma disegni di mani diverse.
Non siate fotocopie di un’unica matrice, ma disegni di mani diverse.
I veri folli sono quelli che vivono pensando di essere al centro dell’universo, ignorando il fatto che quest’ultimo sia talmente vasto da non averlo neppure.
Nessuno può essere definito felice prima che sia morto.
Il bisogno è un male, ma non v’è nessun bisogno di vivere nel bisogno.
Un amore corrisposto va protetto e preservato dagli scossoni che la vita gli riserva. Ma quando un amore non è corrisposto, o non lo è più, chi va protetto e preservato sei solo tu. Abbi il coraggio di prendere la tua strada, lascia libero chi tieni prigioniero, perché possa anche lui, a poco a poco, ritrovare sé stesso. Agli amori che si sono trasformati, a quelli che non lo sono mai stati se non nella nostra testa, agli amori che sono finiti e che consumano le nostre vite: Non è con le catene che tornate a vivere. Nessuna abitudine giustifica la propria morte. E quello che teniamo vivo, credendolo amore, è più a un passo dall’odio, che dalla disperazione. Non si vuol bene a chi non facciamo vivere bene. Ostentare rapporti inesistenti, per il gusto di lasciare fuori gli altri da questa oscura alchimia, impadronirsi di spazi e pensieri, perché nessun altro li possa condividere. Inventare stati d’animo e situazioni, per insinuare negli altri dubbi o per attirare l’attenzione dell’amato… Tutto questo è malattia. Una malattia terminale e maledettamente contagiosa. Neanche la gelosia trova spazio in questa meschinità. Ci si nutre di egoismo, marchiandolo a fuoco con l’immagine insidiosa di un serpente che striscia travestito da buoni sentimenti. Non si ama mai, abbastanza quanto si fa finta di amare.
Chi è temuto, teme: non può starsene tranquillo chi è oggetto della paura degli altri.
Prima di fermarti, sederti perso in un mondo che non ti appartiene pensa che il tempo passa, scorre veloce non si ferma e non aspetta e ciò che passa prima che te ne accorgi è già dietro te.