Giuseppe Catalfamo – Accontentarsi
Amore mio, luce della mia vita, pulcino mio…Il tuo corpo, per me, è come il dipinto “Canestra di frutta” del grande Michelangelo Merisi.
Amore mio, luce della mia vita, pulcino mio…Il tuo corpo, per me, è come il dipinto “Canestra di frutta” del grande Michelangelo Merisi.
La gente dà sempre per scontata la presenza e la disponibilità, salvo poi restare male se così non è. Io ho dato presenza e disponibilità senza mai dare per scontato nulla, per cui nulla può deludermi perché nulla di scontato c’è.
“Accontentati” ma perché devo farlo? Se decido di accontentarmi sminuisco la mia persona, vuol dire…
Vivere su pagine, da vivo, è “succedaneante placebizzante”.Vivresti più da morto.
Il mio corpo è Tempio,la mente suo Vangelo,unico Verbo “amare”.Sacerdote di me stesso.Missionario predico a compenso.Pagamento immediato tramite “bonifico facciale”…un sorriso in contanti…se avete sorrisi di “taglio grosso”,senza chiedere, avrò certamente il resto…
Dio, come vorrei che baciando sul muso il mio Satone pensasse”Questo è amore”.Ma son sicuro che quando posa le zampe sul mio pettoumettandomi il volto pensa”Questo è amore, vivo per te 24 ore al giorno”.L’amore non tradisce, solo l’uomo può farlo.
La mia “vita” non merita quel che più vorrei… quello di cui sento il bisogno.