Giuseppe Catalfamo – Dillo in sei parole
Fossi morto, che direste di me?
Fossi morto, che direste di me?
Esser Mandeo è pigmentarsi d’informazioni. Nato gemello del cristianesimo, lo gnosticismo, entrò subito in attrito con esso e tutte le varie ramificazioni soprattutto per il suo “pessimismo reale”. Non era per il popolo, per la plebe, il movimento religioso voleva sapere voleva risposte, nutrimento per eletti e dotati. Una delle sue conclusioni concettuali era che esistono tante forme di culto per quanti ne professano l’autorità. Pensiero troppo anarchicamente complicato per poter tenere sotto il maglio le masse ignoranti. Fatti estinguere… Conviene professare la Fede del non fare domande.
Quando una persona sa come sorprenderti, ti ha già conquistata.
“Nessuna notizia” non è brutta notizia.
I giorni non sono mai uguali.
Fossi Dio non mi crederei.
Non ho paura d’aver paura, essa è l’istinto d’un cervello pensante, ho paura della giustizia, nel suo nome si emettono sentenze omicide.