Giuseppe Catalfamo – Frasi Sagge
Non è vero che godi, vuoi solo raccontare poi… non è vero che corri, cerchi di non inciampare… non è vero che ami, demandi ad altri la tua felicità… è vero che muori.
Non è vero che godi, vuoi solo raccontare poi… non è vero che corri, cerchi di non inciampare… non è vero che ami, demandi ad altri la tua felicità… è vero che muori.
La vita è un gioco: se sei furbo capisci le regole e inizi a giocare.
Vuoi capire me? Non potresti mai se non capisci te stesso.
Chi impone le proprie idee è colui che non sa dialogare e neppure crede alle proprie idee, altrimenti non le imporrebbe.
Dall’alto dei miei anni mi faccio piccolina per dare a te, Signore, un cuore di bambina.
Al tempo in cui i “grandi” m’intimorivano con l’uomo nero, pensavo che il tonno fosse un pesce rotondo e senza occhi.Oggi che sono “grande” so che faccio parte dei tonni che hanno occhi solo per piangere, che il timore che ce lo faccia rotondo non dev’esser riposto nell’uomo nero, ma in quello basso.
Il problema più grande di ogni problema è averne la soluzione ma non poterla applicare.
La vita è un gioco: se sei furbo capisci le regole e inizi a giocare.
Vuoi capire me? Non potresti mai se non capisci te stesso.
Chi impone le proprie idee è colui che non sa dialogare e neppure crede alle proprie idee, altrimenti non le imporrebbe.
Dall’alto dei miei anni mi faccio piccolina per dare a te, Signore, un cuore di bambina.
Al tempo in cui i “grandi” m’intimorivano con l’uomo nero, pensavo che il tonno fosse un pesce rotondo e senza occhi.Oggi che sono “grande” so che faccio parte dei tonni che hanno occhi solo per piangere, che il timore che ce lo faccia rotondo non dev’esser riposto nell’uomo nero, ma in quello basso.
Il problema più grande di ogni problema è averne la soluzione ma non poterla applicare.
La vita è un gioco: se sei furbo capisci le regole e inizi a giocare.
Vuoi capire me? Non potresti mai se non capisci te stesso.
Chi impone le proprie idee è colui che non sa dialogare e neppure crede alle proprie idee, altrimenti non le imporrebbe.
Dall’alto dei miei anni mi faccio piccolina per dare a te, Signore, un cuore di bambina.
Al tempo in cui i “grandi” m’intimorivano con l’uomo nero, pensavo che il tonno fosse un pesce rotondo e senza occhi.Oggi che sono “grande” so che faccio parte dei tonni che hanno occhi solo per piangere, che il timore che ce lo faccia rotondo non dev’esser riposto nell’uomo nero, ma in quello basso.
Il problema più grande di ogni problema è averne la soluzione ma non poterla applicare.