Giuseppe Catalfamo – Luoghi comuni
Le fiabe donano sempre un sorriso e spensieratezza, alla fine c’è sempre un buon Re che ama ed è adorato dai sudditi.La vera fiaba sarebbe se si amassero tutti da sempre e fossero tutti Re.
Le fiabe donano sempre un sorriso e spensieratezza, alla fine c’è sempre un buon Re che ama ed è adorato dai sudditi.La vera fiaba sarebbe se si amassero tutti da sempre e fossero tutti Re.
I giovani d’oggi sono portati per il computer.
“Virtual Earth” “Google Maps” satelliti che riflettono fedelmente immagini lontane migliaia di chilometri.Ce la fate a mettere un chip in uno specchio che quando mi faccio la barba non devo pensare qual è la destra?Ma soprattutto dove quando leggo “Aznalubma” non devo pensare d’essere in Iran.
C’era qualcosa nel tuo sguardo che solo dopo qualche tempo ho potuto definire familiare, desiderio e fiducia di potermi confidare. Sapere di non esser soli, poter contare in qualcuno visto ch’è così fragile il senso dell’amore… verremmo nascosti se cercati, protetti se minacciati, compresi se non capiti. Né genitori, né fratelli, né mogli, mariti, amanti e figli potranno sapere ciò che ci accomuna… Complici nel bene sfidando come in una crociata il resto del mondo, sorridendo tra la folla solo per un fuggevole sguardo. Si può aver avuto cento avventure, cento passioni travolgenti, ma troppo mancherebbe alla nostra anima non avendo mai provato la complicità.
Guarda che il serpente è buono (da mangiare) costa pure un sacco di soldi!
L’uomo ha “inventato” l’arte per dare una strada alternativa ai pazzi.
Il “sogno” è trasposizione della realtà.Amplificarla, dilatarla, plasmarla.In pratica “sogno” è droga.