Giuseppe Catalfamo – Medicina e salute
Se mai ve ne fosse stato il bisogno, la prova definitiva che non sono più un “ragazzino” l’ho avuta ieri al telefono con un caro amico dicendo: “ok John… mi metto i denti e arrivo”.
Se mai ve ne fosse stato il bisogno, la prova definitiva che non sono più un “ragazzino” l’ho avuta ieri al telefono con un caro amico dicendo: “ok John… mi metto i denti e arrivo”.
Non c’è vita su Marte, non c’è vita su Venere, non c’è vita sulle lune di Titano, non c’è vita nel nostro sistema solare, non c’è vita nelle galassie oltre Plutone… non avete ancora capito che l’errore è la vita sulla Terra?
V’è infinitamente più carità delle anime e fede nel mio non credere che in tutti i gesti e le parole che sciorinate nei vostri templi che trasudano sangue.
Vendetta e perdono posson prender per mano ogni stato d’animo.Solo uno non può passeggiare col senso di colpa.
Rispondere a cento domande ha meno valenza del porne una soltanto.
Saper che incontrare la morte è un dogma, mi crea l’alibi d’aspettarla andandole incontro.
Sì, sono morto, sono tornato. Ho imboccato la luce, carezzava le membra nello stretto cunicolo lucente. Ho librato fuori dal tempo nella luce placato dall’ineluttabile destino. Scia di luce ch’è vita bisognosa di vita per vivere. Volevo abbracciarla migrare con lei nella pace. Il fondo non era chiaro un cerchio catramoso ribollente color pece maleodorante. Il mio volto in un gorgo sorride. È molto più chiara la falsità di quel sorriso che la luce divina. Indosso le ali d’angelo appena donatemi, fuggo dal sentiero lucente. Ho bisogno ancora d’un po’ di tempo.