Giuseppe Catalfamo – Medicina e salute
Se mai ve ne fosse stato il bisogno, la prova definitiva che non sono più un “ragazzino” l’ho avuta ieri al telefono con un caro amico dicendo: “ok John… mi metto i denti e arrivo”.
Se mai ve ne fosse stato il bisogno, la prova definitiva che non sono più un “ragazzino” l’ho avuta ieri al telefono con un caro amico dicendo: “ok John… mi metto i denti e arrivo”.
Il sole bacia, se ci proponiamo.
Troppo sindacabile l’istituzione chiamata “giustizia” per esser dagli uomini di buona volontà considerata “dogma”.
“Perdere” è una condizione mentale… basta non riconoscerlo.
Un po’ di salute ogni tanto è il miglior rimedio per l’ammalato.
Ovunque siano muri, là sono lucidi tossici granchi che annunziano l’avvicinarsi del cancro. Dovunque tu vada, qualunque cosa tu tocchi, è cancro e sifilide. Sta scritto in cielo: fiammeggia e danza come un malaugurio. Ha roso le anime nostre e noi non siamo altro che una cosa morta, come la luna.
L’orchestra non abbandona mai la nave, come l’orso uscito dal letargo d’istinto aspetta i salmoni che risalgono il fiume infatti l’assuefazione della demagogia insegna che spesso la realtà supera l’incubo… Non ha senso? Ah sì, perché chi ci governa da vent’anni ne ha!